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Rinvio del Referendum Costituzionale 2020? Ecco gli scenari

lentepubblica.it • 4 Marzo 2020

rinvio-referendum-costituzionale-2020Si sta delineando un possibile slittamento di data per il Referendum Costituzionale per il Taglio dei Parlamentari?


Rinvio del Referendum Costituzionale 2020? Nel Decreto che potrebbe essere emesso nelle prossime ore o comunque in questi giorni questo potrebbe essere un altro punto.

Infatti l’emergenza Coronavirus rischia di paralizzare anche la tornata elettorale prevista per il 29 Marzo.

Ecco quali scenari, in attesa di novità o dell’ufficialità si prospettano.

Rinvio del Referendum Costituzionale 2020?

In pratica a causa dell’epidemia e delle varie ordinanze regionali che mettono limiti agli assembramenti di gruppi di persone (dalla chiusura delle scuole a quella dei cinema), è già difficile se non impossibile svolgere una normale campagna referendaria sul territorio, con incontri pubblici, eventi e comizi.

A maggior ragione ciò peserà sulla tornata elettorale che richiamerebbe alle urne un potenziale alto numero di persone. Che in questo caso risulterebbe difficile da gestire.

Pertanto con le varie misure prese per evitare assembramenti di persone, molti chiedono un rinvio della consultazione. Tra chi vede favorevolmente un rinvio ci sono anche i promotori del referendum stesso, il gruppo di senatori provenienti da vari partiti.

Un’altra motivazione riguarda il fatto che un referendum che non fosse preceduto da un’adeguata campagna elettorale sarebbe una lesione dei diritti dei cittadini.

Infine si sostiene che i 300 milioni previsti per il referendum possono essere spesi in questa fase per cose molto più utili.

E il Governo potrebbe dunque dare proprio risposta a queste richieste tra oggi e domani, visto che potrebbe arrivare un nuovo Decreto che aggiorna e sostituisce i precedenti.

Ma la nuova data?

Per spostare la consultazione popolare, ora in programma domenica 29 marzo, senza una nuova legge occorrerebbe un decreto del Presidente della Repubblica, da emanare entro il 23 marzo, così da far svolgere il referendum in una data compresa tra il 50mo e il 70mo giorno successivo al decreto.

A breve avremo le idee più chiare.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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